
Si è svolto a Bari il 7° Congresso della CISL Funzione Pubblica Puglia, un appuntamento significativo per il futuro del settore pubblico nella regione, che ha avuto come tema principale “Il coraggio della partecipazione: Prossimità, dialogo aperto e costruttivo per i servizi pubblici di qualità”. Al termine dei lavori, Aldo Gemma è stato confermato Segretario generale, insieme a Elena De Matteis e Pietro Caprioli, eletti in segreteria.
Il Congresso ha offerto l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale del sindacato, dei servizi pubblici e delle amministrazioni, e per delineare le prospettive future in un contesto economico e demografico in continua evoluzione.
Nel suo intervento di apertura, Aldo Gemma ha illustrato le linee guida per i prossimi anni, ribadendo l’importanza di un modello di servizi pubblici sempre più efficiente e vicino alle reali esigenze dei cittadini. “L’obiettivo – ha spiegato – è costruire un sistema che investa sulle competenze e sulle risorse umane, mirando ad una gestione sempre più qualificata e capace di rispondere alle sfide della modernità”
Il Congresso ha visto gli interventi di Angelo Marinelli, Segretario Nazionale CISL Funzione Pubblica, e Antonio Castellucci, Segretario Generale USR CISL Puglia. Grazie all’impegno del sindacato, la CISL FP Puglia si conferma uno dei protagonisti indiscussi della scena sindacale regionale, distinguendosi per la sua autonomia e per la capacità di affrontare in maniera propositiva e costruttiva le sfide del settore pubblico. È stata sottolineata l’importanza della CISL FP Puglia nei processi di innovazione, negoziazione e contrattazione integrativa.
“Nei recenti anni, la CISL FP Puglia ha visto crescere il numero dei propri iscritti, con il 20% di lavoratori in più nelle Pubbliche Amministrazioni della regione, un risultato che ci rende una delle realtà sindacali con il più alto tasso di crescita in Italia”, ha evidenziato Gemma, segno tangibile del riconoscimento delle politiche proposte dal sindacato e dell’efficacia dell’azione sindacale nel migliorare le condizioni di lavoro.
Il Congresso ha affrontato temi cruciali per il futuro del settore pubblico, come l’equità salariale, l’accesso alle cure, la tutela della salute, e lo sviluppo della persona, valori cardine per una società giusta ed inclusiva. Il sindacato ha ribadito il suo impegno a garantire il benessere organizzativo e la sicurezza dei lavoratori, con particolare attenzione alla formazione delle giovani generazioni e al miglioramento delle condizioni di lavoro.
Un capitolo fondamentale del Congresso è stato dedicato alla sanità, un settore che, segnato dalla pandemia, oggi si trova ad affrontare sfide straordinarie. “La carenza di personale, la riduzione delle liste d’attesa, e l’adozione di tecnologie per migliorare la qualità delle cure sono solo alcune delle problematiche che devono essere affrontate con urgenza”, ha dichiarato Gemma, chiedendo un piano di assunzioni mirato, la revisione del sistema degli incarichi e un incremento della retribuzione base per gli operatori sanitari. Inoltre, è stata chiesta l’applicazione del CCNL per i lavoratori del settore sanitario pubblico e privato, l’equiparazione salariale con il pubblico impiego e il rinnovo dei contratti collettivi, al fine di garantire una dignità professionale e salariale uniforme per tutti.
Particolare attenzione è stata dedicata anche agli enti privatizzati, un settore in cui la CISL FP intende intensificare il proprio impegno per garantire stabilità occupazionale e tutele adeguate per i lavoratori. Il fenomeno della precarizzazione del lavoro, derivante da esternalizzazioni indiscriminate e contratti atipici, richiede un’azione sindacale incisiva e mirata, come sottolineato da Gemma.
Anche la dirigenza pubblica ha avuto un ruolo centrale nei lavori congressuali. È stato posto l’accento sul ruolo fondamentale dei dirigenti pubblici nell’attuazione delle riforme della Pubblica Amministrazione, anche in relazione alle opportunità offerte dal PNRR. La CISL FP Puglia ha proposto di rafforzare la rappresentanza dirigenziale, assicurando un sistema sindacale efficace e capace di rispondere prontamente alle esigenze della categoria.
Infine, il Congresso ha ribadito la centralità della legge sulla partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali. Un provvedimento che permetterebbe di coinvolgere i lavoratori nelle decisioni organizzative, nella governance d’impresa, nella condivisione degli utili e nella consultazione preventiva, come ha sottolineato Gemma, evidenziando che questa legge completa gli articoli 39 e 46 della Costituzione, dando ulteriore valore ai servizi pubblici di qualità. “Tutto ciò che riguarda il lavoro, i salari, gli orari, deve essere affidato alla contrattazione collettiva, con una sola eccezione: la legge sulla partecipazione, che stiamo portando avanti con determinazione”.
Il modello organizzativo della CISL FP Puglia, basato sulla prossimità, continua a rappresentare un punto di forza per garantire coesione sociale e solidarietà tra i lavoratori. Questo approccio consente di essere vicini alle reali necessità dei lavoratori, assicurando loro un sindacato forte, autorevole e sempre pronto a rispondere alle sfide del futuro.
Antonio Castellucci Segretario generale USR CISL Puglia “La Fp Cisl in Puglia si distingue per la sua capacità di ascolto e partecipazione, per la vicinanza agli iscritti e per la concretezza delle azioni in campo. Occorre continuare a perseguire questa strada, rafforzando il dialogo sociale e la contrattazione, così da migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli iscritti. Per questo motivo, le prossime elezioni Rsu nel pubblico impiego rappresentano un appuntamento cruciale per la rappresentanza sindacale della Cisl nei luoghi di lavoro. Senza dubbio, responsabilità e partecipazione sono anche le prerogative necessarie allo sviluppo della nostra regione, ma occorre favorire al contempo il dialogo vero che, ad oggi purtroppo, risulta limitato in particolare con la Regione Puglia. C’è necessità invece, di riprendere un confronto serrato sulle criticità, come la sanità e mi riferisco, tra l’altro, al protocollo sottoscritto a maggio 2023 tra regione e sindacato confederale. L’ auspicio è di riprendere quel percorso fondamentale concertativo per affrontare i diversi temi come le liste d’attesa, l’emergenza-urgenza e la carenza di personale. Di fatto, lo sviluppo, l’occupazione giovanile e femminile, l’adeguamento della formazione professionale alle richieste di mercato pugliese impongono un confronto mirato a risolvere i problemi. Attraverso i congressi che stiamo celebrando in questi giorni proseguiamo a focalizzarci sulla partecipazione che, come recita lo slogan odierno della Funzione Pubblica Cisl regionale, presuppone coraggio e idee nell’approcciarsi ai problemi, alle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori e al confronto con le istituzioni”.
Angelo Marinelli Segretario Nazionale CISL FP spiega “Dialogo, responsabilità e partecipazione sono le parole chiave di questo congresso. Senza il dialogo costante con le istituzioni, a cominciare dal governo , passando dalle istituzioni nazionali per poi finire con quelle regionali e degli enti territoriali è impossibile affrontare le sfide complesse e difficili che abbiamo di fronte come la situazione economica e sociale sicuramente complessa. Siamo comunque riusciti a rinnovare il contratto delle funzioni centrali e ci sono le risorse per rinnovare i contratti della sanità pubblica e degli enti locali e, lo dobbiamo fare perché lo strumento contrattuale, è una delle leve fondamentali per garantire l’adeguamento, la difesa dei poteri d’acquisto e migliori condizioni di lavoro.” A proposito di sanità “la sanità privata attraverso le aziende e gli enti che operano in accreditamento garantisce sicuramente servizi pubblici fondamentali e la tenuta del sistema sanitario nazionale. Però, proprio perché le lavoratrici e i lavoratori fanno lo stesso lavoro, devono poter contare sulle stesse retribuzioni e sulle stesse condizioni di valorizzazione professionale ed economica.Questo non sempre avviene, spesso i contratti vengono rinnovati con anni di ritardo e questo è inconcepibile. Nel momento in cui si fanno gli accreditamenti occorrerebbe assolutamente farsi carico di questo problema e destinare una parte dei risorsi ai rinnovi contrattuali.”
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