“Oggi si apre per noi la stagione del tempo opportuno”. La Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, apre così il suo intervento al XVIII Congresso confederale intervenendo a tutto tondo sui nodi critici del momento: centralità della persona e del lavoro, riforma fiscale, contrattazione e partecipazione dei lavoratori, misure per contrastare le diseguaglianze sociali, politiche attive ed all’apprendistato duale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, per citarne alcuni.
“È tempo di passare dal tutelare il lavoratore nel suo posto di lavoro a tutelare il lavoratore in quanto soggetto sociale” sottolinea Furlan ricordando la peculiarità del suo sindacato “ancorato alla verità dei suoi valori etici e politici, alla verità della sua rappresentanza sociale e, -sottolinea- ciò che più conta, alla verità della sua testimonianza nell’impegno quotidiano”. Ed è per queste motivazioni che comprendere e condividere il cammino fin qui fatto sono punti fondamentali da cui partire per definire gli obiettivi e il percorso del prossimo quadriennio.
Ma sintesi e condivisione restano gli strumenti attraverso i quali durante questo congresso verra’ tracciato il futuro cammino dello Cisl. Sintesi dei contributi delle migliaia di delegati e di iscritti che hanno partecipato ai congressi e condivisione “che -per Furlan- può nascere solo dalla combinazione tra militanza, passione, intelligenza collettiva, che fanno della rappresentanza sindacale un esercizio di democrazia reale”. “La stretta connessione tra persona e lavoro, il nostro slogan, ha in sé un esplicito richiamo storico alle radici cristiane della nostra società e ci attribuisce una responsabilità specifica nel sistema di relazioni economiche e politiche, dalle quali dipende il nostro futuro, non meno di quello europeo. Il richiamo al valore etico, alla centralità della persona – categoria su cui ruota tutto il nostro Statuto – ci aiuta a ripensare, costantemente, al ruolo che abbiamo di soggetto sociale autonomo nei processi di trasformazione. Ci fa partecipi di quel continuo cambiamento che caratterizza la nostra società, ci spinge e ci orienta ad andare oltre la semplice difesa dell’esistente”.
Furlan torna a parlare di rappresentanza che per la CISL “ha sempre significato contrattazione e il 2016 ha segnato una svolta importante per la contrattazione e per la regolazione sociale”. E su questo tema, tiene a sottolineare la Segreataria della Cisl, “si sono realizzate, da parte del Governo, aperture prima quasi impensabili a sostegno della contrattazione di secondo livello in materia di produttività e di welfare aziendale”.
“I risultati del nostro Osservatorio sulla contrattazione di secondo livello (OCSEL) ci segnalano la progressiva ripresa degli Accordi su retribuzioni, orario e welfare aziendale, prevalenti sulle intese per crisi aziendali.
La contrattazione contribuisce, in forme decisive, alla costruzione di un “Patto sociale” che, all’interno di un programma complessivo di sviluppo, promuova condizioni di coesione sociale per i lavoratori”. “Prendiamo atto, con soddisfazione, dei risultati conseguiti e delle prospettive che si sono aperte ma, con realismo, dobbiamo confrontarci anche con gli ostacoli che impediscono di completare la riforma del modello contrattuale e di modernizzare ulteriormente il nostro sistema di relazioni industriali”. E cita il documento del 14 gennaio che fissa l’impegno unitario a sostegno della contrattazione nazionale di secondo livello.
“Dobbiamo arrivare ad una nuova stagione –conclude Furlan- in cui la centralità della persona, dei suoi bisogni possa trovare risposte adeguate. Nulla è impossibile se tutti mettono in campo il massimo sforzo per il bene comune” – clicca qui per prendere visione della sintesi della relazione congressuale in parola.
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