“Nel 2015 sono stati spesi 12,6 miliardi in meno rispetto al 2009. Sono risorse sottratte con le misure di austerità, con le politiche di spending review e da un blocco della contrattazione che, dal triennio2010-2012, è stato costantemente prorogato, peggiorando la qualità della vita delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie durante gli anni più duri della crisi economica”. Lo dichiara Maurizio Petriccioli, Commissario della CISL FP, riferendosi al taglio della spesa per gli statali che emerge dall’Annuario statistico della Ragioneria generale dello Stato.
“Apprendo con positività la volontà del Ministro Madia di giungere ad un accordo entro l’anno. Il Governo, nell’attuale tornata contrattuale, ha l’occasione di dare risposte ai bisogni di quelle persone che rappresentano la spina dorsale dei servizi pubblici del Paese, dando seguito agli impegni presi il 30 novembre con le organizzazioni sindacali”, prosegue.
“Aumento tabellare di 85 euro medi, sblocco del turnover in primis per i precari e i vincitori di concorso,agevolazioni fiscali sulla produttività individuale, welfare contrattuale, risorse per il salario accessorio e la tutela delle identità professionali, saranno i temi intorno ai quali la Cisl Fp vuole costruire un accordo serio per ridare dignità e valore al lavoro pubblico e a chi manda avanti il sistema dei servizi del nostro Paese”, ha concluso Petriccioli.
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