Si informa che in data 20.11.2017 presso la Direzione Generale, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, si è tenuto un incontro fra la delegazione di Parte Pubblica e OO.SS. Regionali, riguardante la ripartizione dello straordinario anno 2017.
Sull’argomento è stata data informativa alle OO.SS. del criterio applicato, che come gli anni precedenti, è stato individuato nel coefficiente ottenuto fra il numero degli impiegati di ogni Ufficio Scolastico e il numero delle istituzioni scolastiche funzionanti nel territorio; ci sono state altresì fornite, le quote spettanti ai vari Uffici, in una bozza non ancora firmata dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Tale circostanza ha fatto si che la CISL FP Puglia, verificata la correttezza dei dati forniti, segnalasse l’incongruenza relativa al dato della Direzione Generale e la mancanza, nello specchietto corrispondente, del dato numerico delle scuole facenti capo a detto Ufficio.
La segnalazione della CISL, ha permesso pertanto, che fossero rivisti i conti, fossero quantificate le scuole facenti capo alla direzione regionale e che la ripartizione fosse modificata e resa conforme al criterio di ripartizione sopra esposto e nel frattempo condiviso.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre portato a conoscenza delle OO.SS. che nel numero complessivo dell’organico di ciascun Ufficio, è stato considerato anche il personale docente utilizzato, e questo “in risposta ad uno specifico quesito” in cui “la D.G. per le Risorse umane e finanziarie del MIUR ha evidenziato” che tale personale, appunto, “può essere destinatario esclusivamente del compenso per prestazioni di lavoro straordinario oltre l’orario d’obbligo” come da nota n.19450/1 del 7 dicembre 2016 della stessa Direzione Generale.
La CISL, salutando favorevolmente questa più che legittima e opportuna ‘inclusione’ di detto personale che rappresenta una imprescindibile risorsa alla luce di un depauperamento inarrestabile degli organici degli Uffici Scolastici, è costretta però a denunciare una disomogenea applicazione di tale indicazione nella corresponsione del compenso straordinario a livello decentrato in quanto gli appartenenti a questa categoria di lavoratori, non essendo stati adeguatamente informati, non ne hanno potuto fare legittima richiesta.
Come CISL FP si è chiesto pertanto, che anche per l’anno in corso venisse nuovamente ‘formalizzato’ questo ‘diritto’ per iscritto e che ne venisse fatta ampia diffusione, appunto, fra i docenti stabilmente utilizzati negli ambiti territoriali di questa regione.
In ultimo, ma assolutamente non ultimo in ordine di importanza, la CISL ha sottolineato la necessità per le parti, di incontrarsi, oltre che per conoscere le somme di straordinario destinate dalla Direzione Generale agli Uffici periferici una volta all’anno, anche per discutere, ormai con drammatica urgenza , delle strategie e dei rimedi, che la Direzione Generale ha intenzione di porre in campo per fare fronte alla mancanza di personale che attanaglia sempre di più gli uffici periferici con inevitabile ricaduta sui servizi da erogare.
Questo a causa dei tanti pensionamenti e la mancanza di un turn over che non ha permesso, per tempo, una formazione adeguata di nuovo personale, specie in quegli uffici di complessa gestione, come ad esempio, quello di scuola secondaria superiore, dove la competenza non può essere improvvisata ma si può acquisire unicamente affiancando per il tempo necessario, il personale esperto e già in servizio da anni.
Per la CISL FP Puglia la situazione è davvero critica e, in alcuni uffici, vicina allo stallo, fra reggenze, mancanza di ‘terze aree’ e mancanza di personale.
Pertanto la CISL FP Puglia – Coordinamento Regionale MIUR – ove non fosse dato riscontro alla richiesta verbale fatta lunedì 20/11 u.s. in sede di incontro, sulle problematiche appena esposte, si fa carico di reiterare la stessa per iscritto, in codesta sede e nelle sedi che riterrà via via più opportune.
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