È un’immagine che ferisce e che allo stesso tempo mostra l’Italia migliore: quella delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti sanitari che, non solo in Calabria ma in tutta Italia, stanno da anni facendo fronte unico per dare continuità all’assistenza in un Paese dove i tagli draconiani alla spesa pubblica hanno portato i servizi nazionali al collasso”. Lo comunica, in una nota, Maurizio Petriccioli, Segretario generale Cisl FP, commentando l’utilizzo, da parte dell’Ospedale di Reggio Calabria, di cartoni per trattare una lesione ossea.
“Come Cisl FP, prosegue, non smetteremo di denunciare come i tagli orizzontali alla Spesa Pubblica non abbiano determinato un risparmio per i cittadini ma abbiano avuto la funzione di inficiare la qualità dei servizi, determinando una sempre maggiore difficoltà di raggiungere i Livelli Essenziali di Assistenza, e siano stati funzionali a favorire il business della sanità privata, con un aggravio di costi notevole che si scarica sulle famiglie. Non dobbiamo dimenticare che la spesa sanitaria privata ha raggiunto la cifra record di 40 miliardi di euro, con un aumento nel periodo 2013-2017 del +9,6%”.
“Il Governo, dinanzi l’immagine di un piede fasciato con un cartone, ha il dovere di dare una risposta complessiva e di mettere in condizione gli operatori sanitari di svolgere il proprio lavoro con dignità, migliorando la qualità del servizio sanitario in quelle regioni dove le carenze organizzative e, talvolta, il malaffare, rendono più difficile dare risposte minime ai bisogni dei cittadini”.
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