Si è tenuta oggi, a Roma, presso il Tempio di Adriano, la conferenza organizzativa della CISL FP Nazionale.
Dopo la relazione del segretario organizzativo Cisl Fp, Franco Berardi e l’intervento introduttivo del Segretario Generale Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, i rappresentanti dei coordinamenti nazionali e delle strutture regionali e territoriali della Federazione, hanno portato il proprio contributo in materia di modelli organizzativi, rilancio dei nuovi strumenti di comunicazione e rinnovo dell’offerta dei servizi agli iscritti.
A chiusura del dibattito, è intervenuto il Segretario Generale Aggiunto CISL, Luigi Sbarra: “Il cambiamento e la transizione che stiamo vivendo ci pone dinanzi alla necessità di riflettere e ragionare su come dobbiamo rimodulare gli strumenti della rappresentanza, modernizzando l’azione sindacale”. “Abbiamo chiesto al governo un cambio di passo in materia di politica economica e risposte su molti temi, tra i quali, lo sblocco delle assunzioni nella Pa, il superamento delle diversità di trattamento tra pubblico e privato in materia di tfs e tfr, l’estensione ai settori pubblici dei meccanismi incentivanti in materia di defiscalizzazione dei premi di risultato“, ha proseguito Sbarra, soffermandosi sulla posizione dura della Cisl in merito alla proposta del governo di istituire il salario minimo orario per legge: “Con il salario minimo c’è il rischio di favorire un fuggi fuggi dall’applicazione dei contratti. Non c’è paga oraria per legge che possa garantire alle persone le condizioni di tutela che garantiscono i contratti collettivi su temi come previdenza, sanità integrativa, premi di risultato, indennità e welfare”. Sbarra ha concluso il suo intervento, richiamando le parole di Papa Francesco pronunciate in occasione dell’incontro con le delegate e i delegati al XVIII Congresso Confederale Cisl: “Dobbiamo portarci nelle periferie esistenziali dove manca lo Stato, dove non ci sono le Istituzioni. La Cisl deve essere lì, nei luoghi della marginalità”.
Il Segretario Generale CISL FP, Maurizio Petriccioli, a margine del convegno, ha richiamato i temi principali del suo intervento, annunciando di aver spedito una lettera all’attenzione del governo Conte: “Ho scritto una lettera al Presidente del Consiglio e ai Ministri Bongiorno, Di Maio e Salvini, per richiamare l’urgenza di avviare dei piani assunzionali straordinari, cominciando col rispondere alle richieste del Comitato XXVII Ottobre e degli idonei tutti che potrebbero entrare in servizio già da domani, dando una prima risposta agli effetti di quota 100. Chiediamo l’avvio di piani concorsuali urgenti perché a rischio c’è la tenuta dei servizi pubblici a cittadini e imprese”.
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