“La prospettiva della Cisl regionale è quella di una Puglia che sappia realmente coniugare la crescita con il rispetto dell’ambiente, della salute e innovando il sistema industriale rendendolo compatibile per realizzare uno sviluppo concreto e rispettoso delle persone, del lavoro dei territori, utilizzando tutte le opportunità”. Lo ha detto la Segretaria generale della Cisl Puglia durante i lavori del Comitato Esecutivo regionale che si è tenuto a Bari. E per farlo, secondo l’assemblea dei dirigenti della Cisl Puglia, c’è l’assoluta, urgente, necessità di cambiare passo. “Le aziende non investono, come dimostrano indirettamente l’incremento della liquidità dei conti correnti e la stessa richiesta di Btp a 30 anni ben maggiore dell’offerta, che confermano una situazione di stallo che certo non fa bene all’occupazione – ha sottolineato ancora Fumarola – né ci possono tranquillizzare i lievi incrementi congiunturali che indicano una Puglia che sta leggermente meglio di altre regioni del Mezzogiorno mentre il divario Nord/Sud, secondo l’Istat, si allarga con il Pil italiano aumentato nel 2018 dell’1,4% nel Nord-est, dello 0,7% nel Nord-ovest e nel Centro e dello 0,3% nel Mezzogiorno, e un Pil pro-capite, che vede in cima alla graduatoria l’area del Nord-ovest con un valore in termini nominali di oltre 36 mila euro, quasi il doppio di quello del Mezzogiorno, pari a circa 19 mila euro annui”. Sullo stesso versante dell’occupazione va detto, secondo il Comitato Esecutivo, che rispetto all’inizio della crisi c’è pure stato un recupero del numero degli occupati ma il monte ore lavorate risulta ancora inferiore di 2,3 miliardi (-5%) interessando in prevalenza gli autonomi, “e per quanto riguarda la Puglia gli ultimi dati certificano 40mila posti di lavoro ancora da recuperare – ha fatto notare la Segretaria generale della Cisl Puglia –. Tutto ciò non per essere eccessivamente prudenti ma per non lasciarci travolgere da una campagna elettorale che da un lato vorrebbe disegnare una Puglia felice e dall’altro una regione abbandonata a se stessa e piena esclusivamente di criticità. La Cisl di Puglia, è stato evidenziato dall’Esecutivo, ha rilanciato la necessità di condividere un’Agenda per la Puglia di fine legislatura. “Avevamo ribadito i problemi dei pugliesi a cominciare dai temi dell’agricoltura, per i quali non possiamo dimenticare che una quota non irrilevante di fondi Psr è da considerarsi perduta, ma anche il ritardo nella spesa dei fondi europei, specie quelli delle politiche di coesione, che comunque in questi anni potremmo proficuamente utilizzare per oltre 5 miliardi di euro. Rimangono poi le questioni irrisolte della sanità e delle politiche sociali oltre all’annosa questione della carenza di infrastrutture nel rispetto dell’ambiente e del territorio, assicurando attenzione adeguata ai processi industriali e alla tutela dell’occupazione nei siti esistenti, senza rinunciare ad una seria politica di difesa e di risparmio del suolo specie in una regione che punta molto sul turismo. Sono temi – ha insistito Daniela Fumarola – che nella sostanza erano presenti già un anno addietro specificatamente in quell’Agenda per la Puglia che come Cisl abbiamo proposto, senza ottenere alcuna risposta, proprio nell’autunno scorso in vista del finale di legislatura regionale”. La Cisl Puglia proporrà un confronto anche nella campagna elettorale per le prossime elezioni regionali, offrendo contributi di proposte e chiedendo alle forze politiche ed ai candidati alla Presidenza della Regione “di spiegare cosa si voglia fare in concreto nella prossima legislatura, perché è sempre più evidente l’importanza di affrontare nel merito i problemi. Un approccio che abbiamo intenzione di proseguire a prescindere da chi sarà il nuovo Presidente della Puglia e dalla composizione della Giunta. Si vanno delineando nuove opportunità a partire dalla green economy che impongono capacità di programmazione, una visione di sistema, e un nuovo protagonismo che deve coinvolgere e impegnare tutti nell’interesse della Puglia e dei suoi cittadini” ha concluso la Segretaria.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.