La somma viene riconosciuta quale indennità di straordinario disagio anche ad altri operatori sanitari medici e non medici.
Con una lettera inviata alle segreterie regionali pugliesi di CgilFp, CislFp, UilFpl, il dipartimento alle Politiche della salute pubblica di Regione Puglia ha fatto sapere di aver convocato le associazioni datoriali in ambito sanitario e di aver dato disposizione alle aziende sanitarie di liquidare e pagare il saldo del premio Covid utilizzando lo stanziamento da cinque milioni di euro «di cui all’accordo sindacale del 28 maggio 2020».
Di fronte a queste precisazioni, che seguono specifiche richieste inoltrate dai sindacati, le sigle hanno deciso di sospendere il sit-in inizialmente previsto per domani, 15 dicembre, alla presidenza della giunta regionale. La Regione precisa che la somma viene riconosciuta «quale indennità di straordinario disagio anche ad altri operatori sanitari medici e non medici, non dipendenti del Servizio sanitario regionale, secondo i criteri concordati nell’accordo per il riconoscimento del premio Covid ai dipendenti delle aziende sanitarie regionali pugliesi». Le categorie prese in considerazione sono medici specializzandi coinvolti nell’emergenza Covid, personale dipendente delle Sanitaservice impegnato direttamente nell’emergenza Covid, operatori del sistema dell’emergenza urgenza territoriale, o medici convenzionati del 118, personale impiegato dalle associazioni affidatarie delle postazioni 118.
Il segretario generale della Cisl Fp Puglia, Aldo Gemma, dichiara soddisfazione «non solo perché si trovano soluzioni alle problematiche ma, soprattutto, si dimostra che la trattativa porta sempre risultati positivi. Noi rimaniamo in attesa ponendo l’attenzione dovuta alle tempistiche dichiarate».
FONTE: www.lagazzettadelmezzogiorno.it
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