La FP CGIL, la CISL FP, la UIL FPL e la FIALS manifestano disappunto e contrarietà sulle modalità con le quali il management di ARPA Puglia “governa” l’Agenzia e gestisce le relazioni sindacali.
Nel corso della Delegazione Trattante, tenutasi in data 20.02.24, le Segreterie Regionali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e FIALS, hanno preso atto della posizione della Direzione dell’Agenzia che si è dichiarata impossibilitata a recepire le richieste di parte sindacale, e quindi dei lavoratori, sulle seguenti tematiche:
– la stabilizzazione del personale precario;
– l’attuazione degli art. 20 e 21 del CCNL 2019/21 che permette la progressione tra le aree ai lavoratori dell’Agenzia;
– rinnovo e graduazione degli incarichi di funzione;
– la mobilità interna;
– il lavoro agile;
– regolamento dell’attività incentivata
Argomenti imprescindibili per una migliore organizzazione del lavoro, delle risorse umane e del benessere lavorativo, della valorizzazione del personale, al fine di dare una serenità lavorativa e non disperdere le professionalità acquisite attraverso anche la stabilizzazione del personale precario.
Altresì è inaccettabile che la Regione Puglia:
– con la Legge Regionale n. 38 del 29/12/2023 e la successiva D.G.R. n. 18 del 22/01/2024 abbia ridotto i finanziamenti ordinari da Bilancio Regionale a favore di ARPA Puglia di un importo pari ad € 500.000,00;
– con la legge di bilancio regionale anno 2023 (L.R n. 33 del 29/12/2022) e la successiva D.G.R. n. 27 del 24/01/2023 hanno nuovamente ridotto le risorse finanziarie previste a favore di ARPA Puglia per l’attuazione del c.d. Piano Taranto in attuazione della D.G.R. n. 1830/2017 riportandole all’importo di € 2.500.000,00 e quindi, oltre che in misura insufficiente a coprire il fabbisogno assunzionale per quanto previsto dalla D.G.R. n. 1830/2017 (n. 146 unità, dirigenziali e non).
Si ricorda al Governo Regionale l’importanza strategica di ARPA PUGLIA che è preposta all’esercizio di attività e compiti in materia di prevenzione e tutela ambientale ai fini della salvaguardia delle condizioni ambientali soprattutto in relazione alla tutela della salute dei cittadini e della collettività. Non ultimo, corre l’obbligo di rammentare i disposti della Legge 132 del 2016 che ha istituito il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente di cui ARPA PUGLIA fa parte; conseguentemente definanziare l’Agenzia non consente di adempiere agli obblighi istituzionali a cui è preposta.
Basta con questo atteggiamento: i cittadini pugliesi, i lavoratori, a tempo determinato e indeterminato, attendono da troppo tempo risposte.
La FP CGIL, la CISL FP, la UIL FPL e la FIALS con fermezza, senza se e senza ma, non permetteranno che tali prese di posizione si procrastinino ulteriormente.
Le richiamate OO.SS. regionali, PRETENDONO UN’IMMEDIATA INVERSIONE DI ROTTA. Davanti al TAGLIO DELLE RISORSE ECONOMICHE effettuato dalla REGIONE PUGLIA e al RIFIUTO NETTO dell’Amministrazione sulle sopraccitate tematiche la FP CGIL, la CISL FP, la UIL FPL e la FIALS metteranno in atto tutte le azioni consentite dalla legge per difendere e tutelare, in ogni sede, gli interessi legittimi dei lavoratori.
Adesso il tempo dell’attesa è scaduto ed è venuto il tempo delle scelte e delle assunzioni di responsabilità. Per la parte sindacale, è giunto il tempo della mobilitazione.
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