Siamo tutti indignati per le scandalose immagini trasmesse da “Fuori dal coro”, trasmissione di Rete 4 che recentemente si è occupata del Policlinico di Foggia in un recente servizio giornalistico. Quello che è emerso è il lato peggiore dell’organizzazione dei servizi sanitari del Riuniti, fatto passare come struttura non adatta a soddisfare le esigenze dei pazienti.
Tuttavia, anche ad un occhio non esperto, il servizio giornalistico è apparso sensazionalistico al fine di suscitare indignazione negli spettatori, soprattutto quando ci si è soffermati su alcuni materassi lasciati nei corridoi di locali ormai in disuso e riproponendo intercettazioni riferite ad episodi che hanno fatto parte di indagini di natura penale.
A parte il diritto di cronaca, che ha documentato una cattiva gestione di alcuni servizi ospedalieri, non ci sembra corretto gettare fango sugli operatori sanitari in servizio al Policnico, che ogni giorno cercano di garantire assistenza sanitaria con dedizione e abnegazione nonostante turni di lavoro massacranti.
Dispiace che i cronisti di Rete 4 non si siano soffermati sulle tante eccellenze presenti all’interno degli Ospedali Riuniti e riconosciute dall’intera comunità scientifica italiana: dalla chirurgia toracica alla chirurgia vascolare, dall’epatopia all’andrologia fino alle malattie rare reumatologiche.
Gli episodi di malaffare, di cui si sta egregiamente occupando la magistratura, appartengono al passato e non è stato fatto cenno agli sforzi per rimuovere quelle incrostazioni, liberarsi di quel pesante fardello e ridare slancio all’organizzazione dei servizi.
Certo i tempi di attesa al Pronto Soccorso rappresentano un problema, così come accade in tanti altri ospedali italiani, grazie anche ad una politica sciagurata che negli ultimi trent’anni ha operato numerosi tagli alla sanità pubblica, portando allo smantellamento della rete dei servii territoriali e obbligando numerosi cittadini ad affollare le corsie degli ospedali.
Nel caso di specie, il Policlinico di Foggia è l’unico ospedale di secondo livello della Capitanata e unico riferimento per i 600mila residenti della provincia di Foggia, con un prevedibile ingolfamento e conseguentemente rallentamento dell’intero sistema di emergenza/urgenza.
Ci auguriamo che la direzione del Riuniti possa avviare da subito una indagine interna al fine di individuare i responsabili dello scempio dei materassi registrato dalla trasmissione di Rete 4 e di chi non si è adoperato tempestivamente per riparare il guasto al bagno incriminato, oltre alla mancata manutenzione degli infissi.
Contestualmente, il Direttore Generale Pasqualone dovrebbe imprimere ancora più vigore all’attività di riorganizzazione dei servizi, ottimizzazione delle risorse umane, oltremodo urgente, per la cronica carenza degli organici ed una più equa ridistribuzione del personale tra tutti i reparti, soprattutto quelli più in affanno.
“Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre – afferma il Segretario Generale della CISL FP di Foggia, Marcello Perulli -, sostenendo il Direttore Generale nella sua attività di riorganizzazione ed efficientamento dei servizi, offrendo il nostro contributo di idee e di proposte, affinché gli Ospedali Riuniti di Foggia possano assolvere al meglio alla missione affidata”.
Tutta la comunità della provincia di Foggia merita, e si attende, un’assistenza, immediata, efficiente e di qualità, in linea con i livelli di assistenza di un Paese moderno e progredito.
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