“Abbiamo appreso in queste ultime ore la notizia dell’ennesima aggressione nei confronti di un collega della Polizia Locale di Roma Capitale, a cui è stato spezzato un braccio perché, a dire del proprio aggressore, era troppo il tempo con il quale stava redigendo gli atti di un incidente stradale. Esprimiamo a nome della Cisl Fp piena solidarietà al collega ferito con l’unica colpa di aver adempiuto al proprio dovere”. Lo comunicano in una nota Gabriella Di Girolamo, responsabile di area funzionale Enti Locali della Cisl FP nazionale e Giancarlo Cosentino della Cisl FP Roma Capitale e Rieti.
“Non ci stancheremo mai di ribadire la necessità per le amministrazioni di garantire le massime misure di sicurezza e gli strumenti necessari alla salvaguardia della salute e dell’incolumità dei lavoratori che svolgono la propria attività in front office con i cittadini”, proseguono.
“In un periodo storico nel quale vediamo costantemente aumentare gli incidenti mortali e le aggressioni, è quantomai necessario inasprire i controlli sulle strade da parte della Polizia Locale e delle altre forze di polizia, così come è urgente un irrigidimento dell’attuale normativa del Codice della Strada e del Codice Penale, soprattutto per le aggressioni subite giornalmente dai lavoratori e dalle lavoratrici che svolgono il loro dovere per l’erogazione dei servizi ai cittadini”, specificano.
“Ribadiamo la necessità che la Sindaca promuova la costituzione di parte civile di Roma Capitale in tutti i procedimenti penali a carico di chi commette reati di questo tipo, con l’auspicio che la Procura della Repubblica, una volta identificato l’aggressore, adotti seri provvedimenti e che le pene inflitte siano certe, senza attenuanti né, tanto meno, misure alternative alla detenzione. Chi commette reati nei confronti dei lavoratori pubblici li commette contro lo Stato”, concludono.
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